Toyota GT86 e Subaru BR: coupè sportive a buon mercato
In questo periodo non proprio roseo per il mercato automobilistico italiano è sempre più difficile parlare di passione ed emotività nell’acquisto di una vettura. Costo dei carburanti in ascesa libera, IVA aumentata al 21% e fiscalità sempre più severa hanno reso l’acquisto di una vettura non più una gioia, ma quasi una sofferenza!
Certo che quello appena delineato non è il quadro migliore che un appassionato di automobili desidererebbe vedere e per i pochi che vogliono e che possono ancora permettersi di acquistare un’automobile col cuore e non con la ragione la situazione è a dir poco sconfortante. Ma ci sono ancora clienti che desiderano acquistare col cuore una vettura sportiva dalle buone prestazioni e ad un prezzo giusto.
A venire incontro a questi ultimi clienti “romantici” dell’automobile ci hanno pensato Toyota e Subaru presentando rispettivamente la GT 86 e la BRZ. I due colossi giapponesi si sono uniti per dare vita ad un progetto comune di una vettura sportiva 2+2 a trazione posteriore ma dai costi contenuti. Queste le parole di Akio Toyoda, presidente Toyota: “La Subaru BRZ e la Toyota GT 86 non sarebbero state sviluppate con successo senza la collaborazione tra le due aziende. Abbiamo stretto questa alleanza nel 2005 per dare luogo a una crescita reciproca. Ora sono contento di vedere che ha dato i suoi frutti“.
Il progetto è stato condotto congiuntamente dalla Subaru, che si è occupata dello sviluppo e della produzione, e dalla Toyota, che si è assunta il compito di definire lo stile. Dopo alcuni anni di progettazione comune le gemelle sono venute alla luce. La Toyota ha scelto il nome GT 86 per ricordare la storica Corolla AE86, una sportiva che è rimasta nel cuore degli appassionati del marchio.
La Subaru invece ha scelto BRZ, acronimo di Boxer, Rear wheel drive (trazione posteriore) e Zenith. Nomenclatura a parte, le due vetture sono accumunate pressoché in ogni componente: a differenziarle solo pochi dettagli estetici come la mascherina anteriore, la forma degli alloggiamenti dei fendinebbia anteriori ed il fregio tra passaruota e portiera sul parafango anteriore.
La GT 86 e la BRZ hanno chiaramente anche le stesse misure: lunghezza 4,24 m, altezza 1,283m, larghezza 1,775m ed un peso di soli 1.180 kg, ripartiti al 53% sull’assale anteriore e 47% su quello posteriore. Proprio la leggerezza, l’ideale ripartizione dei pesi e la ricerca di un baricentro molto basso hanno giocato un ruolo determinante al fine di ottenere il massimo piacere di guida. Difatti il pregio delle due gemelle è sicuramente l’ottimo feeling di guida, le positive sensazioni al volante e una guida coinvolgente ed entusiasmante in ogni situazione. Inoltre l’appagante reattività nella guida è dovuta essenzialmente al fatto di guidare pur sempre una trazione posteriore, un elemento ormai raro ma determinante per definire il carattere di una vettura. Anche a livello tecnico quindi le specifiche meccaniche sono praticamente identiche, così come il cuore delle due vetture.
“Il motore boxer a iniezione diretta è stato progettato esclusivamente per questa vettura – ha detto Yoshinaga (responsabile Subaru) – e unisce le competenze della Subaru nella progettazione dei motori boxer e della Toyota, che ha sviluppato il sistema a iniezione diretta D-4S“. Il propulsore è un quattro cilindri aspirato 2.000 cc boxer (a cilindri contrapposti) ad iniezione diretta da 200 CV a 7.000 giri e 205 Nm di coppia a 6.600 giri. Il motore può essere abbinato ad un cambio manuale a 6 marce, oppure ad una trasmissione automatica-sequenziale, con paddle al volante, anch’essa dotata di 6 rapporti. Con il cambio manuale la “Toyobaru” accelera da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e tocca una velocità massima di 226 km/h. Con il cambio automatico lo scatto 0-100 Km/h viene coperto in 8,2 secondi e la velocità massima scende a 210 km/h. Quindi una vettura, due marchi e tanta voglia di far divertire i propri clienti!
Che si scelga con il nome Toyota o Subaru, la compatta vettura sportiva promette di essere un “giocattolo” veramente divertente da guidare, visti i dati tecnici che la caratterizzano. Entrambe le coupè con gli occhi a mandorla saranno ordinabili a partire dal prossimo mese di giugno ad un prezzo base di 29.900 euro, quindi sotto la soglia psicologica dei 30.000 euro, dando così la possibilità a un ampio numero di appassionati di tornare a guidare una vettura sportiva. Come recita lo slogan Toyota riferito alla GT 86: “La passione è tornata. Tenetevi stretti!”
di Antonio Iafelice
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Pubblicato martedì, 29 Maggio 2012 alle 08:51