Guida accompagnata: il debutto il 23 aprile
Entra in vigore il 23 Aprile il decreto sulla Guida Accompagnata che consente ai minori di 17 anni, già in possesso di patente A1, di guidare un’auto accompagnati da una persona per arrivare con maggiore esperienza al conseguimento della patente. Gli accompagnatori non dovranno avere una età superiore ai 60 anni e dovranno essere in possesso di patente di guida da almeno 10 anni. La novità della normativa, prevista e regolamentata dall’ articolo 115 del codice della strada, consiste in una formazione direttamente alla guida: il minore interessato dovrà seguire un corso di almeno 10 ore di lezioni di guida presso un’autoscuola con istruttore abilitato ed autorizzato. Il programma deve prevedere 4 ore di guida in autostrada o su strade extraurbane e 2 ore di guida in condizioni di visibilità notturna. Il genitore e il titolare dell’autoscuola potranno anche concordare lezioni aggiuntive alle 10 ore totali minime obbligatorie. Al termine del corso, l’autoscuola rilascia un attestato che va consegnato alla Motorizzazione per ottenere l’autorizzazione a guidare su strada aperta accompagnati dall’adulto il quale verrà registrato anch’egli presso la Motorizzazione. Quindi occorrerà indicare i nomi degli accompagnatori designati, in modo che la Motorizzazione possa verificarne i requisiti. L’auto non deve essere di quelle poco potenti guidabili anche dai neopatentati e deve essere riconoscibile apponendovi un contrassegno con la scritta «GA». Chi durante la guida dell’auto commette infrazioni da sospensione o revoca della patente si vede automaticamente revocare l’autorizzazione e non può conseguirne. È comunque possibile sostituire nel tempo uno o più accompagnatori, sempre comunicandolo alla Motorizzazione. Il decreto disciplina anche la possibilità di guida per i disabili: in questo caso, la ricevuta si può ottenere solo se c’è un certificato della Commissione medica locale che indica gli adattamenti da apportare al veicolo.
Tags: Guida accompagnata, normativa