Nuova ATS Sport MY2015
Dalla presentazione della ATS Sport 1000 nel 2012 sono passati quasi due anni. Anni in cui dalle parti di Borgomanero, in provincia di Novara, si è lavorato alacremente per cercare di coronare un sogno: costruire una vettura da pista, ma allo stesso tempo omologata per la strada, che ponesse fine al dominio delle solite e leggere vetture inglesi, regine fino ad oggi delle vetture da trackday. E così, forti della loro esperienza pluriennale nel settore automobilistico delle vetture particolari ad alte prestazioni, i ragazzi dell’ATS non sono certamente rimasti con le mani in mano: Daniele Maritan e Gianluca Gregis assieme a tutto il loro entourage, sono usciti allo scoperto lanciando la nuova Sport MY2015! Dopo quasi due anni passati nel quartier generale della storica fabbrica italiana, in galleria del vento e a macinare chilometri in pista ecco il secondo step dalla Sport 1000. Ma forse più che parlare di secondo step sarebbe più opportuno parlare di nuova Sport! Infatti, le modifiche apportate alla nuova vettura sono state più di un centinaio. Tanto per iniziare il nome perde la dicitura “1000” per diventare semplicemente Sport e la livrea di presentazione abbandona i precedenti colori bianco e rosso oppure blu per mostrarsi al mondo intero in un candido bianco a tinta unita spezzato solo dalla presenza del marchio ATS in bella evidenza e dalla bandiera italiana presente sul cofano anteriore e sul dorso dell’airscope. Ma quindi, dopo quasi due anni solo differenze di nome e di colore per la barchetta italiana? Certamente no. I tecnici, gli ingegneri e i collaudatori di Borgomanero non hanno dimenticato la loro missione. “La ATS Sport 1000 basa la propria filosofia attorno al concetto di leggerezza e all’utilizzo di motorizzazioni compatte, ma tecnologiche e performanti, che permettono di raggiungere prestazioni e piaceri di guida superiori ad equivalenti sportive molto più costose ma meno esclusive”: queste le parole di circa due anni fa pronunciate dal Presidente ATS, Daniele Maritan, che in questo periodo ha concentrato tutte le sue forze per far diventare la nuova Sport MY2015 “l’auto sportiva con le migliori prestazioni e prezzo della sua classe. Un’auto sportiva dalla guida pura e concepita per una nuova generazione di appassionati della guida essenziale ma che esigono il meglio della produzione e della tecnologia oggi disponibili in questa fascia di mercato”.
Il compito è riuscito? A giudicare dalle caratteristiche tecniche la risposta è decisamente affermativa! Partendo già dall’ottima base della precedente Sport 1000, la nuova versione è stata migliorata in molteplici particolari affinando un progetto già vincente. Tanto per cominciare il corpo vettura è rimasto lo stesso: quello di una barchetta biposto costituito da un telaio tubolare in acciaio inox dal peso di 55 kg con roll bar da 50 mm in cromo molibdeno e crash box anteriore in honeycomb. Per chi volesse il massimo delle prestazioni in pista è possibile avere come optional tutto il telaio in cromo molibdeno per un peso piuma di soli 42 kg. Il telaio è ricoperto da una carrozzeria in resina epossidica GRP superlight dal peso di soli 50 kg e scomponibile in 3 pezzi. In alternativa, sempre nell’ottica del risparmio di peso, si può avere la carrozzeria completamente in fibra di carbonio. Il peso è stata una vera e propria ossessione per gli ingegneri ATS: il risultato però è stato fenomenale visto che sull’ago della bilancia la Sport fa registrare un peso a secco di soli 360 kg (motore escluso), circa 480 kg totali comprensivo di motore. Il corpo vettura è completato da un sottoscocca in GRP in grado di garantire un effetto suolo ad alte prestazioni e da spoiler anteriori e posteriori che nella versione rinnovata godono anche di supporti in alluminio regolabili. Proprio la ricerca aerodinamica ha avuto importanti sviluppi: l’intenso studio in galleria del vento ha portato a piccoli ma significanti interventi sul corpo vettura che permette ora di raggiungere una tenuta laterale di quasi 3G con gomme stradali (addirittura quasi 4G con gomme slick da pista) ed una deportanza pari a 1.150 kg. Alla luce del peso estremamente contenuto e del valore di deportanza così elevato, la Sport potrebbe viaggiare teoricamente a testa in giù sul soffitto di un ipotetico tunnel!
Per quanto concerne il comparto assetto-sospensioni queste ultime seguono lo schema a ruote indipendenti a triangoli sovrapposti simmetrici con ammortizzatori regolabili Ohlins disegnati su diretta specifica ATS. Inoltre l’assetto può essere gestito tramite l’ausilio di barre anteriori e posteriori completamente regolabili. Per quanto concerne il cuore della Sport, la ATS propone la sua barchetta con un motore motociclistico Suzuki di diverse cilindrate e potenze: il 1.3 185 cv equipaggia la versione standard denominata 380, il 1.4 235 cv viene montato sulla versione intermedia chiamata 490 e il 1.6 255 cv viene destinato alla più potente 540. I nomi 380, 490 e 540 stanno ad indicare l’invidiabile rapporto peso/potenza che la Sport può vantare: rispettivamente 380, 490 o 540 cv di potenza per tonnellata di peso! L’incredibile rapporto tra peso e potenza permette alla Sport prestazioni sensazionali: per le versioni più potenti si parla di uno scatto 0-100 km/h in soli 2,5 secondi e di una velocità massima di circa 250 km/h. Chiaramente le prestazioni indicate dipendono dalla conformazione e dal set up scelto da ogni singolo cliente. A tal proposito nel listino ATS compare anche la versione denominata “Ready for Power”. Si tratta di una versione fornita senza motore e destinata ai clienti più pistaioli ed esigenti in fatto di prestazioni: al momento dell’ordine i clienti potranno scegliere in base alle loro esigenze tra diversi propulsori 4 cilindri di derivazione motociclistica firmati Honda, Suzuki, Yamaha, Kawasaki o Mv Agusta. Tutti i motori sono abbinati ad un cambio sequenziale a leva o con paddles al volante (optional) e ad un differenziale autobloccante Quaife regolabile. A completare il quadro tecnico ci sono i freni Tarox da 270 mm auto ventilanti con pinze a sei pistoncini in alluminio e il terminale di scarico inox a singola uscita come sulle vetture di Formula 1 di quest’anno.
Tra le novità della Sport MY2015 figurano anche gli interni: il posto guida comprende due nuovi sedili alleggeriti in vetroresina (optional in carbonio), una nuova strumentazione digitale AIM utile per tenere sotto controllo tutti i parametri della vettura, un volante Sparco rimuovibile con sgancio rapido e una pedaliera sportiva regolabile in alluminio. Una vettura, dunque, pensata per chi ama le vetture estremamente sportive e che non disdegna affatto i trackday o le competizioni sportive: difatti la Sport MY2015 nelle sue varie versioni può essere utilizzata sia in strada, grazie al kit stradale, che in pista grazie all’omologazione Csai/Fia che permette ai clienti di gareggiare in tutte i campionati automobilistici italiani ed europei. I prezzi della veloce barchetta italiana spaziano dai 33.000 euro+IVA della “Ready for Power” ai 48.850 euro +IVA di una vettura pronto uso/gara, ad esclusione delle molteplici possibilità di personalizzazione della vettura (freni maggiorati, ammortizzatori evoluti, retromarcia elettrica, kit di adesivi, vernici su campione, parti in carbonio, spoiler posteriore biplano, etc.).
La nuova Sport MY2015 ha le carte in regola per diventare la regina delle auto da pista: forte di questa convinzione e del duro lavoro svolto, la ATS presenterà in anteprima mondiale la sua nuova vettura al prossimo Festival of Speed di Goodwood che si terrà dal 26 al 29 Giugno prossimi in Inghilterra. A questo punto una domanda nasce spontanea: l’importante rassegna motoristica inglese famosa in tutto il mondo sportivo delle quattro ruote sarà il palcoscenico che vedrà la fine della supremazia delle solite lightweight inglesi? Il guanto di sfida ormai è stato lanciato e c’è da credere che in ATS siano decisamente convinti dei loro mezzi per andare a sfidare le sportive inglesi in casa loro! Ne vedremo delle belle, questo è sicuro. To be continued…
Tags: ATS Automobili Turismo e Sport, ATS Sport 2015, Goodwood Festival of Speed 2014
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