Riflessioni sulla McLaren MP4-12C
Può una supercar essere criticata? Può una supercar a dir poco perfetta essere messa in discussione proprio perchè è troppo perfetta? Sembra un paradosso, ma è così: la Mclaren MP4-12C tanto osannata dai suoi ingegneri e progettisti ha ricevuto piccole critiche da parte dei giornalisti che hanno avuto modo di provarla.
Ma precisiamo fin da subito una cosa: le critiche non riguardano in alcun modo le caratteristiche tecniche e le prestazioni di cui il bolide di Woking è capace (V6 biturbo da 600cv di potenza, 600Nm di coppia, 1300Kg di peso, 0-100 km/h in circa 3 secondi, 0-200 km/h in meno di 10 secondi e velocità massima di 360 km/h), ma piuttosto il modo in cui queste prestazioni vengono alla luce. A fronte di queste prestazioni, giustamente ed oggettivamente la McLaren MP4-12C è stata dichiarata dai suoi responsabili come la supercar di riferimento nel suo segmento, la più veloce, la più performante.
Ma è proprio questo il problema: la MP4-12C è stata creata guardando e analizzando tutti i dati possibili in maniera rigorosamente scientifica, facendo in modo di creare una supercar che sul piano dei numeri battesse senza batter ciglio tutte le sue rivali (Porsche, Ferrari e Lamborghini). Ma la domanda che molti giornalisti si sono chiesti è stata: è giusto misurare solo su freddi numeri le prestazioni di cui è capace una supercar? La risposta è stata unanime: no!
Ecco perchè la McLaren MP4-12C ha ricevuto delle critiche: a livello di emozioni non è in grado di trasmettere su strada le prestazioni di cui è capace. In altre parole la MP4-12C ha delle prestazioni fantastiche, stupefacenti, effettivamente le migliori nel suo segmento, ma sostanzialmente è lontana parecchio dalle sue avversarie per quanto riguarda il modo di emozionare il suo guidatore.
Detto questo i tecnici McLaren sono già corsi ai ripari: si tratterà per lo più di piccole modifiche funzionali atte a migliorare il coinvolgimento emotivo del guidatore. La prima modifica consisterà nell’adottare un comando dell’acceleratore più immediato di quello attuale e la seconda riguarderà l’adozione di una tonalità di scarico più viva ed emozionante, così come ci si aspetta da una supercar. Riuscirà la MP4-12C a scrollarsi di dosso l’etichetta di supercar fantastica e dalle prestazioni entusiasmanti ma fredda dal punto di vista emozionale?
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