Aston Martin Vanquish Volante my2013: bellezza a cielo aperto!
Arriva l’estate e con la bella stagione arriva puntualmente la voglia di viaggiare a cielo aperto. Le spider sono le automobili più affascinanti, quelle da godere appieno su una bella strada dove è il cielo a fare da tetto. Le spider sono le auto più romantiche, quelle che coinvolgono maggiormente tutti e cinque i sensi. Le spider sono vetture irrazionali, quelle che chi non le ha mai avute non le desidera più di tanto, ma anche quelle che chi ha avuto la fortuna di possederle non ne può più fare a meno.
Le spider sono tutte belle, o quasi! E certamente lo sono ancor di più quando si parla di cetture a cielo aperto ancor più prestazionali, affascinanti, potenti e dalla lunga tradizione. La spider di cui si parla oggi ha come cognome Aston Martin e come nome Vanquish Volante. Come da tradizione anche l’ultima scoperta della casa di Gaydon prende il nome di Volante e come da prassi anche quest’ultima ha la capote in tela. Prima si parlava di irrazionalità: la Vanquish Volante non cede alla tentazione del tetto rigido (certamente più comodo) e resta fedela alla tradizione della classica capote in tela, seppur con delle migliorie rispetto al passato. La nuova cabrio della casa alata porta al debutto un parabrezza più pronunciato che si estende fino al punto di contatto della stessa capote senza alcuna soluzione di continuità rappresentata ad esempio dalla cornice del parabrezza e dal suo montante: ora il vetro del parabrezza lambisce direttamente il tessuto della capote a tutto vantaggio della visibilità e della pulizia delle linee. La capote multistrato è altamente insonorizzata e si apre in soli 14 secondi per mostrare la nuova Vanquish Volante in tutto il suo splendore.
E’ innegabile che la silhouette della Vanquish a cielo aperto sia una delle più affascinanti in circolazione: a cambiare rispetto alla versione coupè, già di gran lunga splendida, è solo la porzione del tetto che, nella variante a cielo aperto, è leggermente meno profilata e con un lunotto ben integrato nella capote, ma un filo meno inclinato. A capote aperta emerge la pulizia delle linee della Volante: rispetto alla coupè si notano solo due bombature subito dietro i due posti posteriori (si, posteriori, avete letto bene, perché la Vanquish è una 2+2) nello spazio dove viene alloggiata la capote. Per il resto il disegno della Volante ricalca fedelmente quello della coupè da cui deriva rimarcando in ogni caso la linearità della linea di cintura, la bombatura dei passaruota posteriori e lo spoiler sapientemente raccordato alla coda che sulla versione in questione rende il tutto ancor più elegante ed allo stesso tempo sportivo.
Alla Aston Martin infatti non hanno lasciato nulla al caso anche in termini di sportività: basta pensare che la Vanquish Volante è la prima cabrio di Gaydon ad adottare pannelli in fibra di carbonio per il corpo vettura, tutto a favore di un minor peso e di una conseguente migliore dinamica di guida. Grazie all’utilizzo del carbonio, la nuova Volante è più rigida del 14% rispetto alla sua progenitrice, la DBS Volante. Per sottolineare il piglio sportivo dell’ultima nata, i tecnici Aston Martin hanno dotato la Volante anche di freni carboceramici e delle sospensioni con pacchetto ADS (Adaptive Damping System) che permettono di scegliere fra tre differenti modalità di guida (Normal, Sport e Track) a seconda dello stile di guida che il guidatore vuole adottare. La nuova Vanquish Volante viene proposta solo col cambio automatico Touchtronic 2, il quale viene abbinato allo stesso motore che equipaggia la versione coupè ossia il noto V12 5.9 da 573 cv. Le prestazioni di cui è capace la Vanquish Volante sono riassumibili nell’accelerazione 0-100 km/h in 4,1 secondi e nella velocità massima di 294 km/h. Al momento il prezzo della Volante è stato svelato solo per il mercato tedesco dove sarà proposta a 264.995 euro, circa 10.000 euro in più rispetto alla versione coupè.
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