Chevrolet Camaro MY2012: il sogno americano continua!
Cosa c’è di più americano per un appassionato di automobili se non guidare una vettura a stelle e strisce sulla strada più famosa del nuovo continente? Chiudete gli occhi, fate un tuffo nel passato, immaginate di mettervi al volante di una splendida Chevrolet Camaro del ’67 (anno in cui fu presentata la primissima versione) e di guidare per tutti i 3.755 chilometri della Route 66 che collega Chicago a Santa Monica: sarebbe un sogno fantastico per ogni appassionato di belle auto e nel caso specifico di “muscle car” americane degli anni ’60. Si tratta di un sogno così bello che state ancora sognando ad occhi aperti? Bene, perché questo sogno non è irrealizzabile. Certo, la Route 66 è sempre lì, ma trovare un esemplare di Camaro del ’67 con cui fare tanti chilometri non è cosa semplice. Ma non rassegnatevi, non tutto è perduto, perché oggi, a 45 anni di distanza dalla presentazione della prima Camaro, è possibile acquistare in Italia, e per la prima volta tramite canali ufficiali, la Camaro model year 2012. A quasi mezzo secolo di distanza dalla sua prima apparizione sui mercati americani la nuova Camaro resta fedele allo stile delle classiche “muscle car” americane degli anni ’60: ogni “muscle car” che si rispetti doveva avere un motore anteriore, generalmente un V8 dall’elevata cilindrata, una trazione posteriore, un cofano anteriore molto lungo rispetto al posteriore, due portiere e quattro posti. Inoltre doveva risultare molto potente, aggressiva e veloce, soprattutto in rettilineo. La quinta generazione della Camaro non rinnega nessuna delle caratteristiche sopra citate: ha un V8 dalla cilindrata enorme (6,2 litri per 432 cv di potenza e 569 Nm di coppia), una trazione posteriore dura e pura e una linea inconfondibilmente americana che strizza l’occhio alle sue progenitrici. La linea di cintura alta, i passaruota bombati, i gruppi ottici circolari, il cofano lungo contrapposto a quello posteriore corto ed i rigonfiamenti sul cofano motore non fanno altro che portare la mente indietro alla fine degli anni ’60. Così come per l’esterno, anche per l’interno vale lo stesso richiamo ad elementi tipici della tradizione della sportiva Chevrolet: seduti nell’abitacolo della Camaro dei nostri giorni si respira aria del passato grazie al tradizionale cruscotto dalle linee squadrate e con gli strumenti principali tondi, alla plancia che più verticale non si può, al tunnel centrale alto e largo che “divide” i passeggeri e che ingloba quattro piccoli strumenti che servono per leggere la temperatura e la pressione dell’olio motore, la temperatura dell’olio del cambio e la carica della batteria. Praticamente tutto come nella prima versione di 45 anni fa. Anche la conformazione dell’abitacolo è rimasta uguale: quattro persone trovano posto su sedili ben sagomati e rivestiti da morbida pelle. Solo gli occupanti dei posti posteriori soffrono un po’ per via del modesto spazio a disposizione delle gambe e della testa. Ma se esteticamente la Camaro model year 2012 è un susseguirsi di richiami alla versione di fine anni ’60, tecnicamente non si può dire lo stesso. E’ vero che il motore è sempre un V8 dalla cilindrata enorme e che la trazione è sempre sulle ruote posteriori nel rispecchio della tradizione, ma tutto il resto è nuovo, a partire dalla sicurezza: quando un’auto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi e di raggiungere una velocità massima (autolimitata) di 250 km/h, la sicurezza diventa una priorità. E così ecco che nella dotazione di serie appaiono elementi ormai chiave nella sicurezza come sei air bag, Abs e soprattutto un raffinato controllo di trazione e stabilità StabiliTrak che come spiega Chevrolet ”confronta la sterzata del guidatore e l’effettiva risposta del veicolo e , se necessario, effettua i dovuti aggiustamenti per mantenere la macchina in assetto”. Proprio riguardo l’assetto i tecnici americani hanno adottato delle specifiche tecniche per rendere la loro sportiva più adatta ai gusti di guida e alle strade di noi europei. Difatti le Camaro importate ufficialmente nel vecchio continente hanno subito modifiche per migliorare la guidabilità tanto alle alte velocità quanto alle basse e medie velocità nei tratti di strada ricchi di curve: nuove sospensioni posteriori indipendenti, diversi attacchi delle barre stabilizzatrici e servosterzo a rapporto variabile interamente riprogettato regalano ora un’esperienza di guida più vicina ai gusti di noi europei. Allora la nuova Camaro Coupè vi ha conquistato? Se la risposta è affermativa, sappiate che per averla non bisognerà dissanguarsi perché il listino parte da 39.920 euro (Ipt esclusa).
Davvero niente male per entrare in possesso di un mito a stelle e strisce dotato di un motore V8 6,2 da 432 cavalli: di quante altre coupè europee si può dire lo stesso?
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