Indicatori di velocità: aiutano o distraggono?
Sarà capitato a molti in questo periodo di viaggi di notare sul ciglio delle strade dei segnalatori luminosi che indicano la velocità. Si tratta degli indicatori di velocità che da diverso tempo hanno fatto la loro comparsa sulle strade italiane. Sono display (speedometri) che informano i guidatori della velocità alla quale stanno viaggiando con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei conducenti su un eventuale eccesso di velocità e indurli a rallentare. E’ noto che l’eccesso di velocità rappresenta un grave rischio soprattutto per i pedoni ed è per questo che sistemi di sicurezza come questo risultano efficienti. I dibattiti però non sono mancati e molti sostengono che l’indicatore di velocità può distogliere l’attenzione dei conducenti dalla strada sopratutto se sono collocati davanti a un passaggio pedonale o su un tratto di strada molto frequentato dai pedoni nonché nei pressi di scuole può comportare notevoli rischi d’incidenti. C’è inoltre il problema che nel caso di traffico intenso i singoli conducenti non hanno la certezza che la velocità segnalata sia riferita al proprio veicolo. I suggerimenti affinché il sistema sia davvero efficiente arrivano dall’Upi (Ufficio prevenzione infortuni svizzero) che raccomanda di scegliere con attenzione la posizione dell’indicatore di velocità e di non installarli nei pressi di passaggi pedonali, su tratti di strada con scarsa visuale, in punti molto frequentati dai pedoni, nei pressi di scuole, su strade con molto traffico e prevedere una valida cappamagna di informazione.
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