Maserati 3500GT Convertibile del 1959
Che splendore! E’ l’esclamazione spontanea che viene fuori guardando una vecchia foto della Maserati 3500 GT Convertibile. Questa stupenda vettura nacque nel 1959 per merito del celebre carrozziere torinese Alfredo Vignale, che la costruì partendo già dall’ottima base delle 3500 GT Granturismo nata due anni prima dalla matita di Giovanni Michelotti.
La 3500 GT Covertibile, conosciuta col nome Spyder in America ed in tutti gli altri mercati esteri, differiva dalla versione Coupè Granturismo per un passo accorciato di 10 centimetri, che contribuiva a donarle un aspetto più sportivo con un disegno nell’insieme più muscoloso e spigoloso. I tratti salienti della 3500 GT erano però sempre ben riconoscibili: calandra frontale con ampia presa d’aria che si estendeva in larghezza e che inglobava al centro il famoso tridente, fari circolari posizionati agli estremi del muso nel cui centro figurava un’ampia presa d’aria per il motore, linea di cintura estremamente pulita e che veniva interrotta solo da uno sbalzo dietro l’abitacolo e proprio sopra l’asse posteriore, sfoghi d’aria dietro i passaruota anteriori e due pinne che da dietro l’abitacolo terminavano ai lati del baule posteriore inglobandone anche i fari. Completavano il tutto ampie cromature sui montanti del parabrezza, sulla mascherina anteriore e sui paraurti.
Ma oltre la bellezza estetica c’era di più: la 3500 GT Convertibile aveva anche un ottimo motore 6 cilindri in linea da 3.485cc da 220cv di potenza che le permetteva prestazioni di tutto rilievo, ad esempio una velocità massima di circa 240 km/h. Per la Convertible era disponibile anche il cambio a 5 marce e tutti e quattro i freni a disco. Inoltre dal punto di vista tecnico la 3500 GT Convertibile si distingueva anche per l’utilizzo della scocca in acciaio e delle porte e del cofano anteriore e posteriore in lega leggera. Come accessorio poi già figurava il tettuccio rigido sempre in lega leggera. Da notare come nel 1961 la 3500 GT fu la prima auto italiana a ricevere l’iniezione elettronica in luogo di quella classica a carburatori.
In totale di questa meravigliosa spider ne furono prodotti solo 245 esemplari nell’arco di cinque anni, dal 1959 al 1964. Ad oggi la vettura è molto rara da trovare e qualora si riesca a trovare un esemplare in vendita la trattativa è assolutamente riservata.
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