Nuova Evoque: test drive del Suv compatto di casa Range Rover
La nuovissima Range Rover Evoque è apparsa da poco più di sei mesi sul mercato mondiale come un fulmine a ciel sereno: chi se lo sarebbe mai aspettato che dalla classicissima e tradizionalissima Land Rover potesse nascere la futuristica Evoque?
Forse nessuno lo aveva messo in preventivo: fatto sta che però adesso i vari Suv tedeschi avranno dei bei grattacapi! Dalla sua presentazione ad oggi la Evoque ha già stregato migliaia di persone col suo design originale e affascinante e si appresta a diventare un sicuro punto di riferimento della sua categoria: da quando è stato possibile ordinarla, la “piccola Range”, è stata scelta da quasi 20.000 persone in tutto il mondo, che hanno testimoniato senza ombra di dubbio quanto il design audace della nuova Range Rover abbia colpito nel segno.
Ma non solo: oltre al design, l’Evoque ha riscosso un notevole successo anche grazie alla garanzia del nome Land Rover, la quale ha dotato la sua nuova Suv di tutte quelle caratteristiche tecniche che ha portato la stessa Land Rover ad essere considerata nel tempo la regina dei fuoristrada. Ma design a parte, come si comporta la Evoque in strada e in fuoristrada?
Per saperlo sono volato in Inghilterra e più precisamente a sud ovest di Londra nelle campagne di Longcross. Ad aspettarmi nella capitale inglese c’era la “mia” Range Rover Evoque Coupè di colore Firenze Red con tetto nero a contrasto. La vettura in prova era equipaggiata col motore più potente SD4, ossia il 2.2 turbodiesel da 190 cv di potenza, abbinato ad un cambio automatico a 6 rapporti e chiaramente dotata di trazione integrale. Giusto il tempo di avere qualche suggerimento sulla vettura e sul percorso da affrontare (e qualche raccomandazione sulla guida a destra!) dai tecnici Land Rover che già sono impaziente di partire: pronti, via! Solo qualche centinaio di metri e imbocco subito l’autostrada, fortunatamente libera da ingorghi. Proprio l’autostrada è utile per apprezzare la perfetta insonorizzazione dell’abitacolo che mi permette di parlare con i tecnici Land Rover a bassa voce senza temere di essere coperti da fruscii aerodinamici provenienti dall’esterno.
Fin da subito è bello notare la sensazione di pace all’interno dell’abitacolo e l’assoluta mancanza di scricchiolii interni tra plastiche e modanature del cruscotto: non c’è che dire, in Land Rover hanno fatto proprio un bel lavoro per quanto concerne tutto l’abitacolo utilizzando materiali pregiati e assicurando un perfetto allineamento di tutte le componenti. Inoltre il cruscotto della Evoque è molto avvolgente e bello stilisticamente e contribuisce a donare all’insieme un grande senso di solidità, proprio come ogni Land Rover che si rispetti. L’autostrada scorre via e noto con piacere che a velocità da codice il consumo di gasolio si attesta sui 14,5 km/l, un valore decisamente buono per questa tipologia di vettura. Proseguo il viaggio con un buon ritmo per circa 60 km quando una coda mi costringe a rallentare e a procedere a passo d’uomo. E proprio in questo contesto mi rendo conto di essere, per così dire, un “osservato speciale”.
Dai finestrini delle auto circostanti mi accorgo di quanto interesse susciti la nuovissima Evoque: ragazzi che guardano stupiti, bambini che indicano col dito la “mia” Evoque, signori che fanno segno alle loro signore di guardare me e la “mia piccola Range Rover” mentre cerco di farmi strada tra la coda. Non c’è che dire: la Evoque piace proprio a tutti! Nel frattempo fortunatamente la coda svanisce e riesco a riprendere il percorso: solo una manciata di chilometri e abbandono l’autostrada per immettermi su una strada statale che mi porta ben oltre la periferia di Londra.
Quindi niente più rettilinei ma in compenso tante curve. E se in autostrada avevo apprezzato la silenziosità e la comodità di marcia, nel percorrere la strada statale apprezzo la facilità di guida che la Evoque infonde e comincio a capirne le potenzialità stradali: la Evoque si guida davvero bene, ha uno sterzo molto preciso e diretto a tutte le velocità e in curva sembra quasi di guidare una berlina piuttosto che un Suv.
Il beccheggio ed il rollio quasi non si avvertono, ma questo non vuol dire che la Evoque sia una vettura rigida a livello di sospensioni: assorbe bene le buche ed i dossi che incontra sul suo cammino, ma sempre senza scomporsi anche in caso di una guida un po’ più allegra. Senza accorgermene la Evoque mi sta conquistando sempre di più dimostrandosi sempre all’altezza di tutte le situazioni affrontate fino ad ora. Dopo una quarantina di chilometri anche il tratto di strada statale termina e inizia invece una piccola e stretta strada completamente isolata ed immersa nel verde della campagna inglese dove gli sterminati prati sono interrotti solo da qualche graziosa casetta e da splendidi alberi.
A volte proprio gli alberi mi fanno da cielo: attraverso il grandissimo tetto panoramico (optional previsto sull’esemplare provato) è bello ammirare gli alberi che delimitano la strada e che mi sovrastano. Il paesaggio scorre via così come la”mia” Evoque. Dapprima l’autostrada, poi la strada statale, ora le strade di campagne ondulate e ricche di curve: niente ferma la nuova Evoque che asseconda tutti i miei voleri e mi coinvolge sempre più. La stradina di campagna è davvero adatta per questo test drive: continui saliscendi, rettilinei spesso interrotti da curve strette e manto stradale non sempre perfetto. In ogni situazione la Evoque se la cava benissimo. E anche quando si esagera un po’, la “piccola” Range Rover si dimostra sempre sincera e sicura in ogni condizione, con reazioni sempre prevedibili. Ad un tratto la strada asfaltata termina e mi ritrovo in un bosco con un percorso che si fa strada solo tra gli alberi.
E qui che viene da chiedermi: la Evoque che ho tanto elogiato nella marcia su strada, come si troverà in fuoristrada, su quello che dovrebbe essere il terreno ideale di ogni Land Rover? La domanda è lecita tanto più se ad aspettarmi c’è un percorso che diventa via via sempre più difficile. Dallo sterrato si passa ben presto a passaggi più impegnativi su terriccio e fango, resi ancor più complicati da buche e sconnessioni di notevoli dimensioni: riuscirò ad affrontarli? La risposta è semplice: si! Perchè la Evoque è pur sempre una Range Rover: basta selezionare sul programma del Terrain Response (un programma usato da Land Rover che permette di scegliere tra diverse tarature di sospensioni, erogazione della coppia motrice e della trazione a seconda del tipo di strada percorsa) quello più adatto a queste condizioni ed il gioco è fatto! Per cui tutto quello che devo fare è selezionare l’opzione del Terrain Response sulla voce fango e solchi tramite l’apposito comando sulla plancia ed il problema è risolto: la Evoque avanza tra i dossi, le buche ed il fango con la stessa souplesse con cui macinava chilometri in autostrada. Ed il tutto con la massima semplicità da parte di chi guida: basta sfiorare un pulsante ed il gioco è fatto! Bisogna solo concentrarsi nella guida ed al resto pensa tutto la Evoque che coi suoi sistemi di aiuto alla guida rende tutto più facile, anche nelle condizioni più complicate. Ma non è finita qui perchè subito dopo l’escursione nel fango mi si presenta una discesa ripidissima da affrontare su dei tronchi di legno incastrati nel terreno: niente paura, perchè questa volta ci viene in aiuto l’HDC, ossia il controllo automatico della velocità in discesa. Anche in questo caso basta premere un pulsante sulla plancia, posizionato vicino al Terrain Response, e la Evoque fa tutto da sola! La procedura è questa: prima di affrontare la discesa, da fermi e con la prima marcia innestata, basta premere il pulsante dell’HDC e mollare i freni. L’HDC rilascia in maniera molto progressiva i freni e poi mantiene costante la velocità limitata a 8 km/h in discesa senza che il guidatore faccia nulla. Senza che me ne renda conto già sono arrivato a fine discesa in tutta sicurezza e senza sbavature. Nemmeno il tempo di un sospiro di sollievo per la discesa ripidissima appena affrontata che mi trovo davanti un fiume da attraversare e che mi divide dalla vallata che devo raggiungere e che già riesco a scorgere davanti a me. Ma anche qui nessun timore: la Evoque può attraversare tranquillamente un guado fino ad una profondità massima di 50cm.
La Evoque procede nel letto del fiume senza alcun problema e in men che non si dica già sono fuori dal guado. Anche in questo caso dopo il timore iniziale di non farcela, la Evoque si è dimostrata affidabilissima. Ma le prove ancora non sono finite. I tecnici Land Rover infatti mi aspettano poco più a nord della vallata, ma per raggiungerli devo affrontare un percorso ricco di dislivelli e contropendenze abbastanza impegnative. Il dubbio è uno solo: la Evoque non è alta da terra come la Range Rover Sport, ce la farà questa volta? Passo subito all’azione e dopo il primo tratto di salita già sono in grado di rispondere alla domanda: certo che ce la farà! Anche se il design è di quelli che cattura al primo sguardo, i tecnici Land Rover non hanno trascurato gli angoli di attacco, di uscita e di dosso, donando alla Evoque sbalzi ridottissimi ed una buona altezza da terra in modo tale da non creare problemi a chi volesse cimentarsi in uscite in fuoristrada anche abbastanza impegnative. La salita non è per niente agevole ed in alcuni casi i passeggeri che sono con me devono reggersi un po’ dove capita all’interno dell’abitacolo per non essere sballottati da una parte all’altra!
Ma finalmente l’impegnativa salita è finita e dopo aver percorso una quindicina di km di strade che mi portano fuori dal bosco e grazie al navigatore satellitare (optional sulla vettura provata) sempre preciso e di facile utilizzo, mi ritrovo in un immenso prato verde dove mi aspettano i tecnici Land Rover: come nella migliore delle tradizioni inglesi hanno preparato dell’ottimo tè caldo e sono impazienti di raccogliere le mie impressioni sulla guida appena terminata. Sorseggiando una tazza di tè e guardando la mia Evoque ripenso a tutte le prove che ho affrontato e a tutte le strade che ho percorso: quello che mi viene in mente è innanzitutto che la nuova Evoque è a tutti gli effetti una Land Rover, capace di fare del fuoristrada impegnativo come se fosse la cosa più facile del mondo.
E’ una vera Land Rover che racchiude in se’ quasi l’animo duro e rude di un Defender nelle condizioni peggiori in fuoristrada, ma possiede anche l’animo elegante e di classe di una Range Rover Sport. La Evoque è una perfetta sintesi della robustezza, della solidità, dell’affidabilità e della sicurezza di una Land Rover accompagnate dal fascino, dall’eleganza, dal comfort e dall’esclusività che solo una Range Rover può dare. Con la nostra Evoque di giorno potremmo affrontare senza problemi un percorso off road senza sfigurare grazie alla tecnica sopraffina di cui dispone e la sera potremmo tranquillamente andare a teatro facendo un’ottima figura grazie al suo design esclusivo ed innovativo.
La nuova Evoque mi ha letteralmente stregato: è fantastica ed irresistibile in tutte le condizioni, sia in strada che fuoristrada, ma anche da ferma fa la sua bella figura.
Davvero complimenti Evoque!
Se la Evoque ha stregato anche voi correte in concessionaria: la Evoque 2.2 turbo diesel da 150cv e trazione integrale parte da un listino di circa 36.000 euro, già con un buon allestimento di base. Ma affrettatevi: i tempi di attesa per averne una cominciano a salire…
di Antonio Iafelice
Tags: range rover evoque