Slot machine: l’ultimo nemico pubblico della sicurezza stradale
Il gioco d’azzardo è una delle forme di dipendenza senza droga che costa agli italiani qualcosa come 1.890 euro di spesa pro-capite, per un giro d’affari complessivo di circa 80 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti altri dieci miliardi provenienti dalle scommesse clandestine. Una situazione davvero allarmante se si pensa agli effetti che il Gap può avere sulle condizioni psicologiche delle persone che risultano essere simili a quelli post sbronza da alcolici con modificazione della percezione temporale, un rallentamento o perfino blocco del tempo, che nasce da una tendenza a raggiungere uno stato alterato di coscienza completamente assorbiti, fino ad uno stato di estasi ipnotica, dal gioco. Negli ultimi tempi si assiste al proliferare, all’interno di aree di servizio stradali e autostradali, di postazioni di slot-machine e videopoker accanto agli scaffali della merce. In autostrada il fenomeno appare ancora abbastanza limitato dalle società concessionarie. In particolare Autostrade per l’Italia ha sempre fatto interventi di “moral suasion” per limitarne l’istallazione ma non ha potuto impedirla in quanto le stesse slot machine risultano essere collegate (dalla stessa normativa) essenzialmente alle attività tabacchi (pubblico esercizio). Ma nelle prossime gare di affidamento per la gestione delle Aree di Servizio, Autostrade per l’Italia intende incentivare la rinuncia degli operatori Ristoro all’istallazione delle slot machine, valorizzandola come punteggio valido per l’aggiudicazione delle nuove sub-concessioni. Il gioco d’Azzardo può avere delle pesanti ripercussioni sulla sicurezza stradale come denuncia anche l’ASAPS che interviene esaminando le vittime del desiderio compulsivo tipico del GAP e le conseguenze che si avrebbero sulla guida se non si riuscisse a soddisfare quel desiderio incontrollabile di giocare. Studi clinici dimostrano che si tratterebbe di una sorta di guida in stato di ebbrezza a tutti gli effetti e quindi molti degli incidenti archiviati con causa sconosciuta potrebbero esser stati causati proprio dalla dipendenza dal gioco che comporta un’alterazione a livello emotivo e psicologico.