Volkswagen: ecco il nuovo Maggiolino cabriolet!

Il Maggiolino, quello con la Mmaiuscola, nacque per volontà di Adolf Hitler che, convinto che l’automobile non doveva essere solo un privilegio per pochi, desiderava un veicolo in grado di spostare le masse. Il Maggiolino doveva essere compatto, economico, semplice, robusto, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.

La nuova vettura nata dal volere del Fuhrer fu poi commercializzata dalla Volkswagen che in tedesco vuol dire appunto “vettura del popolo”. Il primo Maggiolino fu costruito nel lontano 1938 e da quel momento l’auto del popolo per eccellenza sarebbe diventata una vera icona nel panorama automobilistico mondiale. Nel 1949, 11 anni dopo la sua nascita, fu presentata anche la cabriolet, simbolo di libertà e voglia di viaggiare. Nel 2002 fu lanciata la seconda generazione che oggi, nel 2012, è stata sostituita dalla terza generazione. Contestualmente, al recentissimo Salone di Los Angeles, è stata tenuta a battesimo anche la nuova versione cabriolet. A distanza di tanti anni però il Maggiolino ha stravolto il suo significato originario abbandonando le sue radici di auto del popolo e dando vita ad una vettura di nicchia: quello del 2012 non è più un modello nato per la massa, ma per chi vuole farsi notare. Ancor di più nel caso della versione a cielo aperto. E’ una vettura rivolta a chi è disposto a pagare un prezzo da premium, sebbene non eccessivo, ma comunque consistente per entrarne in possesso.

Ma com’è il nuovo Maggiolino cabriolet? Sicuramente affascinante. La versione cabriolet mantiene inalterati i principali elementi stilistici della versione berlina e da quest’ultima prende le distanze solo per l’utilizzo di una classica capote in tela ad azionamento elettrico che si apre e si chiude in circa 10 secondi, anche in movimento fino a 50 km/h. Il bello è che quando è aperta, la capote non scompare in un apposito vano, come quasi la totalità delle vetture a cielo aperto, ma resta in vista, anzi in bella vista, subito dietro i due posti posteriori proprio come nella sua originale antenata del 1949. Ormai quel posizionamento della capote è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. Molto curata la sicurezza che, come in tutte le cabrio, viene garantita anche da due roll bar estraibili ed annegati dietro i sedili posteriori che fuoriescono in caso di ribaltamento. Inoltre sono stati rinforzati i montanti del parabrezza e gli air bag  proteggono anche la testa in caso di urto. Oltre ad essere più sicuro il nuovo Maggiolino è anche più grande rispetto a quello che va a sostituire: 4,28 metri di lunghezza (+15 cm), 1,81 metri di larghezza (+8 cm) e 1,47 metri in altezza (-3 cm). La crescita delle dimensioni, dovuta all’utilizzo del nuovo pianale modulare MQB (lo stesso della Golf VII e Audi A3), ha comportato ovvi benefici in termini di abitabilità per gli occupanti e di spazio nel bagagliaio: ora i passeggeri hanno addirittura 12 cm in più in altezza e un vano bagagli da 225 litri, ben 24 litri in più rispetto a prima.

Sul fronte motori la Volkswagen propone tre propulsori a benzina (1.2 TSI da 105 cv, 1.4 TSI da 160 cv e 2.0 TSI da 200 cv) e due a gasolio (1.6 TDI da 105 cv e 2.0 TDI da 140 cv) mentre per quanto riguarda la trasmissione si potrà scegliere tra un cambio manuale e un robotizzato Dsg. Inappuntabili, come sempre, i materiali utilizzati, così come le finiture. Al momento del lancio il nuovo Maggiolino, oltre all’allestimento base, sarà disponibile in due versioni, Design e Sport, mentre per chi vorrà spingersi oltre con la caratterizzazione estetica si potrà scegliere tra tre nuove personalizzazioni ognuna delle quali omaggia uno dei tre decenni: 50s (vernice nera e borchie lucide), 60s (vernice azzurra e cerchi in lega multi razza) e 70s (vernice marrone e cerchi dallo stile misto fra razze e borchie). Il nuovo Maggiolino cabriolet vi ha conquistato? Se la risposta è affermativa sappiate che sarà disponibile in Europa dal prossimo mese di febbraio 2013 con un prezzo base a partire da 23.800 euro riferito alla 1.2 TSI per arrivare a 32.600 euro della 2.0 TDI con cambio a doppia frizione DSG.

 

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