Carpooling: l’auto condivisa per combattere la crisi

Condividere l’auto è diventata la modalità di trasporto preferita dalla maggior parte degli utenti. Il carpooling consiste appunto nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con l’obiettivo di ridurre i costi del trasporto. Secondo i dati forniti da postoinauto.it in un anno i passaggi sono triplicati arrivando a oltre 100.000. A utilizzare questo servizio alternativo sono soprattutto i giovani: il 31% degli utenti sarebbero compresi nella fascia 18-24. La media di chi invece offre i passaggi è più alta, si attesta intorno ai 39 anni. Le donne rappresentano il 38% degli utilizzatori. A prediligere il carpooling sono sopratutto gli studenti fuori sede, ma l’auto condivisa piace anche al dirigente d’azienda, ai militari, all’impiegato.  Dal punto di vista della distribuzione geografica le aree metropolitane sono particolarmente attive: quasi 3 mila passaggi condivisi a Roma e a Milano; a seguire Bologna, Modena, Verona e Pavia. Fanalino di coda restano le aree del centro Sud fatta eccezione di alcune città della Campania e della Puglia. Uno dei principali ostacoli del car pooling è rappresentato dalla diffidenza nel condividere un viaggio con degli sconosciuti. Per ovviare a ciò sono state realizzate diverse piattaforme web che consentono sia a chi cerca un passaggio sia a chi lo offre di definire i dettagli organizzativi del viaggio.

Una valida alternativa che riduce i costi del trasporto facendo attenzione anche all’ambiente. E’ stato, infatti, calcolato che i passaggi offerti fino ad ora hanno consentito un risparmio di emissioni di CO2 che sfiora le 500 tonnellate.

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