Goodwood Festival of Speed 2013
Come ogni anno e più di ogni anno a Goodwood si è festeggiata la passione per la velocità e l’amore per il motorsport con il tradizionale appuntamento col Festival of Speed 2013. Quella conclusasi domenica scorsa è stata un’edizione ancora più speciale visto che quest’anno si sono celebrati anche i vent’anni di attività del Festival ideato e voluto da Lord Charles March che come sempre ha reso omaggio alle vetture e alle moto più belle di ieri e di oggi ospitandole nelle sua tenuta di Goodwood.
Ma ciò che differenzia il Festival of Speed dalle altre manifestazioni a sfondo motoristico è la possibilità non solo di vedere le vetture e le moto disposte all’interno dell’incantevole tenuta, ma anche di vederle sfrecciare lungo un mini percorso che si snoda all’interno della campagna inglese di Lord March. Il tracciato è chiamato Hill Climb ed è lungo circa due chilometri in cui si alternano curve, rettilinei e saliscendi tra alberi secolari, muretti in pietra e prati tipici della campagna inglese. In questo contesto si sfidano le auto e le moto di ogni tempo mettendo a dura prova i nervi e la sensibilità dei singoli piloti. In tal modo al numeroso pubblico accorso è stato dato modo di osservare vetture esclusive, storiche e di gran prestigio assieme a grandi nomi dell’automobilismo sportivo di ieri e di oggi. E’ facile immaginare quindi come il Festival of Speed sia diventato molto più che un semplice Salone dell’auto.
Altra peculiarità del Festival of Speed è quella di dedicare ogni edizione ad un avvenimento importante nell’ambito motoristico: quest’anno i festeggiamenti sono stati tutti per le cinquanta candeline di una leggenda vivente del panorama automobilistico mondiale che risponde al nome di Porsche 911. L’importante anniversario, come sempre del resto a Goodwood, è stato celebrato anche con l’immancabile monumento proprio dinanzi la tenuta di Lord March che festeggiava il compleanno Porsche con tre 911 disposte su altrettante barre d’acciaio slanciate verso il cielo. Ma non c’era solo la 911: Porsche ha portato a Goodwood tutte le sue vetture più significative di sempre tra cui una splendida 917 da competizione e la nuovissima 918 Spyder.
Altre protagoniste assolute oltre la 911 sono state l’innovativa Alfa Romeo 4C, l’incredibile Project 7 e la sportivissima Bentley Continental GT3. La compatta coupè italiana 4C a due posti secchi tutta carbonio e alluminio e dotata di trazione posteriore si è finalmente svelata al folto pubblico inglese promettendo un incredibile divertimento di guida. La Project 7 è uno studio di auto sportiva estrema nata sulla base dell’ultima F-Type ma dotata di un parabrezza ribassato, una carenatura dietro la testa del pilota, delle minigonne laterali, un diffusore posteriore da competizione e un propulsore da ben 550 cv. La lussuosa coupè inglese Bentley invece si rinnova in chiave più sportiva con la GT3, una vettura pensata e nata per partecipare alle competizioni FIA: tra le caratteristiche principali troviamo l’ampio utilizzo di fibra di carbonio, nuove appendici aerodinamiche ed un motore V8 da 4 litri e 600 cv.
Tra le vetture particolari ha meritato sicura menzione la Ferrari SP12 EC, la one-off della casa di Maranello creata su base 458 Italia secondo le direttive volute dal proprietario Eric Clapton, grande appassionato di Ferrari, il quale desiderava una nuova Ferrari che si ispirasse alla 512 BB da lui posseduta in gioventù. Inoltre la Ferrari ha portato a Goodwood un folto numero di sue vetture particolari come la 166 MM barchetta, la 250 GTO, la 365 GTB Daytona, la F40 oltre che le corsaiole 430 GT e la 312 B3 passata alla storia come “Spazzaneve”. Tra le vetture di Formula 1 che hanno fatto bella mostra di se a Goodwood c’erano anche numerose Lotus, Tyrrell, McLaren, Brabham e Mercedes. A guidarle sulla stradine inglesi adibite a circuito c’erano numerosi assi del volante di ieri e di oggi tra cui Stirling Moss, John Surtees, Renè Arnoux, Nelson Piquet e Lewis Hamilton.
Il festival of Speed di Goodwood è tutto questo: un sapiente mix di tradizioni e novità, di lusso e sport, di tempi passati e sguardi al futuro. Arrivederci all’anno prossimo!
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