Nuova Ford Mustang 2015: nuovi motori e nuove sospensioni per conquistare gli europei!
A distanza di sei mesi dal lancio ufficiale, Ford ha comunicato gli aspetti tecnici della nuova Ford Mustang. La sesta generazione della muscle car americana per eccellenza ha un ruolo importantissimo nei piani commerciali del costruttore a stelle e strisce: difatti la rinnovata Mustang incarna per la prima volta la strategia globale “One Ford”, ossia il nuovo modello non rispecchia solo le esigenze stilistiche d’oltreoceano, ma ingloba anche stilemi tipici del vecchio continente in modo tale che la nuova vettura possa incontrare i gusti estetici di tutto il mondo.
Ne sono un esempio la tipica ed immortale presa d’aria esagonale anteriore che pur rimanendo sempre simile a se stessa si raccorda a gruppi ottici più sottili e dalla forma allungata che si rifanno al look già visto sulle ultime Ford europee. I tratti salienti sono quelli standard delle precedenti Mustang: cofano lungo e coda corta raccordati da un parabrezza e un lunotto più inclinati rispetto ai precedenti e con un andamento del tetto molto più curvilineo e dal gusto più europeo. Sulla nuova versione inoltre scompare il terzo piccolo finestrino subito dietro l’abitacolo in favore di una più ampia vetratura a tutto vantaggio di una maggiore visibilità.
La volontà di piacere anche e soprattutto agli europei si riscontra oltre che nell’estetica anche per quanto concerne la tecnica: ed ecco che Ford svela i motori destinati anche al mercato del vecchio continente e più in linea coi gusti e le tradizioni europee. Proprio per tradizione Ford non rinuncerà al suo V8 5.0 aspirato da 435 cv che però sarà affiancato da altri due motori, uno destinato agli americani ed uno agli europei. La Mustang americana potrà contare anche su un V6 3.7 da 300 cv, mentre la versione europea potrà disporre di un 4 cilindri 2.3 ecoboost da ben 310 cv di potenza. Oltre a motori più in linea con le necessità del vecchio continente, la Mustang europea sarà più vicina ai gusti stradali dei suoi abitanti: dopo 50 anni le sospensioni riceveranno un vero e proprio stravolgimento per consentire agli europei di avere una vettura più rigida e più coinvolgente nella guida di tutti i giorni. Per questo motivo all’anteriore resterà lo schema McPherson (seppur con opportune rivisitazioni), mentre al retrotreno sarà abbandonato lo storico schema a ponte rigido a favore di sospensioni multilink ritenute più idonee per garantire un migliore comportamento stradale più adatto ai gusti di noi europei. Ora non resta che aspettare la commercializzazione sul suolo europeo che avverrà nei primi mesi del 2015.
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